L’ Italia è la quinta potenza mondiale nello sport nel 2009. Miracolo azzurro? A furia di dirlo, si finisce per crederci: però non si rimane ai vertici senza talento ed organizzazione. Studio accurato La ricerca che ci colloca tra le grandi nazioni sportive non è un referendum tra giornalisti o un sondaggio tra tifosi, bensì il risultato di un accurato studio su oltre 150 discipline, giunto alla quinta edizione, condotto dalla Havas Sports & Entertainment, network globale (20 uffici in 4 continenti) di agenzie di comunicazione specializzate nello sport e nell’ intrattenimento. «Abbiamo preso in considerazione tutte le medaglie vinte da ogni nazione a Olimpiadi, campionati del mondo ed eventi più importanti, e ciascun oro ha avuto lo stesso peso nel conteggio finale», spiega Stephane Allio, amministratore delegato di HS&E. Punti di forza Ne è uscito un ranking che esalta la cultura agonistica degli Stati Uniti, che si impongono come nel 2008, sempre davanti alla Cina, alla Russia e alla Germania. Dietro le prime quattro, la cui posizione non è variata, ecco appunto l’ Italia, che si prende la soddisfazione di precedere la Francia (seppur per un solo oro, mentre il totale dei podi è a favore dei transalpini) e di guadagnare un posto rispetto a un anno fa, ma soprattutto di risalire dall’ 8ª posizione del 2005. Un exploit che è figlio, per la ricerca di Havas, delle eccellenti prestazioni in nove discipline: gli azzurri sono stati i migliori nella scherma e nel pattinaggio a rotelle (quanto conta la forza della tradizione…), ma anche negli sport dell’ aria e secondi nel calcio, nelle moto, nell’ arco (anche se i risultati sono stati leggermente peggiori rispetto al 2008) e nello sci di velocità e terzi nel golf (grazie allo straordinario titolo mondiale dei Molinari) e nel karate. Previsioni e fenomeni Accanto al ranking per nazioni, la ricerca affascina per alcune previsioni che si possono avanzare sulla base dei risultati del 2009 e per alcune considerazioni di sociologia sportiva. Ad esempio, la Germania nell’ anno appena concluso ha ottenuto 67 podi negli sport invernali e quindi si presenterà a Vancouver nel ruolo di team di riferimento. La Giamaica (12 podi), invece, grazie a Bolt e compagni, è la nazione con il più alto numero di medaglie per abitante: una ogni 217.379.
Articolo pubblicato sul quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport”, scritto da Crivelli Riccardo