Domenica prossima le piscine del Polo Natatorio saranno chiuse al pubblico perchè arriva il popolo dei masters. Tecnologie all’avanguardia per il cronometraggio e le classifiche, uniche in Italia

Rovigo – Con le prime pioggie si ha più netta la sensazione che l’estate sia finita. E con l’autunno umido ricomincia l’attività indoor del nuoto. Nel Veneto è tradizione che il via alle danze la diano i Masters della Rovigonuoto con il loro meeting, giunto alla XV edizione consecutiva. Tante novità quest’anno a partire dalla location, il nuovo Polo Natatorio, atteso dai masters veneti più che da ogni altro nuotatore o cittadino rodigino, costretti negli anni scorsi a stringersi negli angusti spazi in vasca e nei parcheggi della piscina di viale Porta Adige. Un’attesa scandita dalle mille domande, tutte eguali, sentite in giro per l’Italia la scorsa estate: “Ma è vero che il meeting master si farà in una vasca nuova?”. Ebbene sì, il varo per i masters è pronto. L’organizzazione non è facile, bisogna mettere a proprio agio 600 atleti e accompagnatori (spesso coniugi e figli) a fare le gare, organizzare ospitalità, premi, giuria e cronometraggio. Ed ecco la seconda importantissima novità: a Rovigo domenica (start delle gare con i 200 stile libero alle 9) verrà utilizzato un sistema all’avanguardia in Italia di rilevazione cronometrica dei tempi degli atleti. Senza entrare nei dettagli, ogni volta che un atleta finisce la propria gara e tocca la classica piastra elettronica appoggiata al bordo d’arrivo, la rilevazione del tempo effettuato viene automaticamente scaricata in un server (www.finveneto.org) che permette di visualizzare praticamente in tempo reale il risultato finale. E nel giro di pochissimi minuti verrà computata la classifica di ogni gara e di ogni categoria. Visibile online da chiunque, ovunque, tramite Internet. C’è persino chi riceve il risultato delle gare sul telefonino tramite la tecnologia wap. Insomma, la tecnologia è nuovissima anche se gli atleti che scendono in vasca talvolta possono essere molto anziani. Infatti ai meeting masters possono partecipare tutti i nuotatori, in regola con le norme di tutela sanitaria, dai 20 ai 100 anni. A Rovigo al momento sono iscritti per esempio Giuseppina Fiorindo, classe 1941, del centro Nuoto Jesolo in campo femminile e Mario Benvenutti, classe 1937, Dopolavoro Ferroviario Livorno, oltre ad altri arzilli settantenni, Carlo Buono di Faenza e Piero Bargiacchi sempre di Jesolo. Tanti atleti, ad oggi 518 iscritti ma aumenteranno, provenienti da Emilia Romagna, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Lazio, Marche, Friuli Venezia Giulia.

Ma c’è di più. Rovigo è solo la prima tappa di un circuito denominato Grand Prix Veneto Masters che raccoglie tutte le analoghe manifestazioni regionali di settore. La seconda tappa è prevista domenica 22 novembre a Vicenza (vasca di 25 metri), quindi tappa a Lignano Sabbiadoro (vasca di 50 metri) per i campionati regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia il 13 e 14 febbraio 2010, conclusione primaverile col Memorial Andrea Bettiol di Treviso, il 21 e 22 maggio e il meeting Terme di Giunone di Caldiero il sabato successivo. Verranno premiati i cinque migliori masters a livello individuale e anche le squadre partecipanti, suddivise per fascie di numero di atleti tesserati. I club più numerosi del Veneto sono la Libertas Vicenza, la Natatorium Treviso, le polesane Rovigonuoto e Adria Nuoto, lo Sport Management di Verona. Un’organizzazione sovraregionale che non ha eguali in Italia e che punta ad un contesto anche più esteso con il possibile inserimento dei nuotatori altoatesini e trentini in un futuro prossimo.

Fonte: www.rovigooggi.it
Alberto Guerrini
22 ottobre 2009